LE INFEZIONI VAGINALI RICORRENTI: COME RICONOSCERLE, PREVENIRLE, CURARLE E IL TRATTAMENTO DI OSSIGENO OZONOTERAPIA VULVO-VAGINALE.
Le infezioni vaginali ricorrenti sono dei disturbi legati ai microrganismi, come batteri, funghi o virus che penetrano nel corpo umano e, moltiplicandosi, provocano delle alterazioni all’apparato genitale femminile. Scopriamo meglio come riconoscerle, prevenirle e curarle.
Trattamento di ossigeno ozonoterapia
Uno dei metodi più innovativi per curare e prevenire le infezioni vaginali è rappresentato dal trattamento di ossigeno-ozonoterapia vulvo-vaginale.
Questa terapia medica utilizza un disinfettante molto potente, l’ozono, che garantisce una migliore sterilizzazione e ha un enorme effetto battericida, fungicida e antivirale.
L’ozonoterapia prevede l’utilizzo di un piccolo catetere per la somministrazione e la diffusione del gas per via vaginale. Questa tecnica medicale, con una o più somministrazioni, svolge diverse azioni e comporta notevoli benefici:
- azione antimicrobica in quanto l’ozono ossida i microrganismi e impedisce loro di moltiplicarsi
- azione antinfiammatoria con un processo di inattivazione dei mediatori dell’infiammazione
- azione di riattivazione del microcircolo dove la diffusione di ozono permette di aumentare l’apporto di ossigeno ai vari tessuti
- azione di ringiovanimento vulvare dovuto sempre al maggiore apporto di ossigeno che mantiene in salute le zone intime
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Quali sono le infezioni vaginali ricorrenti?
Le infezioni vaginali ricorrenti possono essere di diversa natura a seconda dell’agente patogeno che intacca la normale salute della vagina. Queste possono essere provocate da:
- funghi come la candida albicans e responsabile della candidosi
- batteri come la gardnerella, gonococco, stafilococco
- virus che provocano, ad esempio, l’herpes genitale
- parassiti unicellulari come la clamidia
Come prevenire e curare le infezioni vaginali ricorrenti?
Le infezioni vaginali ricorrenti si possono prevenire adottando alcuni semplici accorgimenti nella propria vita quotidiana. Ad esempio:
- scegliere un’alimentazione equilibrata come la dieta mediterranea ed evitare l’abuso di zuccheri
- avere un’igiene intima adeguata con saponi a pH neutro compreso tra 4.5 e 5
- evitare l’uso di salvaslip (da utilizzare solo durante il periodo mestruale), per non intaccare le mucose, l’umidità e il calore della vagina
- evitare indumenti troppo stretti e/o sintetici che non fanno traspirare in modo adeguato le zone intime
- non accumulare troppo stress e non mettersi nelle condizioni di abbassare le proprie difese immunitarie
- effettuare una visita ginecologica di controllo una volta all’anno
Queste accortezze però non garantiscono al 100% il giusto equilibrio della propria salute intima e può succedere che si riscontrino alcuni sintomi particolari: arrossamento, prurito, bruciore, secrezioni abbondanti e/o maleodoranti sono i campanelli d’allarme per riconoscere le infezioni vaginali ricorrenti. Ogni qual volta che una di queste avvisaglie si presenta, è importante effettuare una visita ginecologica specialistica così da individuare, in modo preciso e tempestivo, il tipo di malessere per poi procedere, nella maniera più adeguata, alla risoluzione del problema con la miglior cura prescritta.
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